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6 Settembre 2017

Morbo di Crohn e Aloe Vera: i consigli del Naturopata

Si tratta di una malattia poco conosciuta ma molto diffusa: in Italia ne soffrirebbero almeno 100.000 persone. Parliamo del morbo di Crohn e dell’utilizzo dell’Aloe Vera per chi ne è affetto, grazie al contributo del nostro Naturopata.

Cos’è il morbo di Crohn

Il morbo di Crohn è una patologia infiammatoria cronica dell’intestino o MICI (, ): viene annoverato tra le malattie immunitarie, ed è presente prevalentemente nei Paesi ad alto sviluppo industriale mentre è rara, se non assente, in quelli del Terzo Mondo.

Al processo patologico possono essere interessati anche lo stomaco, il duodeno, il digiuno, l’appendice vermiforme, il cieco, il colon ascendente e la vescica; più frequentemente interessa il tratto terminale dell’ileo e il colon. L’infiammazione coinvolge tutta la parete del tratto interessato e spesso si estende al vicino mesentere e ai linfonodi.

Si presenta prevalentemente in età giovanile (20/25 anni) ed in terza età (65 anni) ma non sono rari casi anche nei bambini e negli adolescenti. Spesso si associa a disturbi auto-immunitari a livello sistemico, come ulcere orali e artriti reumatiche. In genere, le persone affette da MICI conducono una vita pressoché normale: le prospettive sono molto variabili e dipendono da diversi fattori, come la localizzazione e l’estensione della malattia, eventuali complicanze e la risposta individuale alle cure.

Le cause non sono ancora chiare: ciò limita la terapia medica sull’uso di farmaci che controllano l’infiammazione. Sicuramente si può affermare, stando alle attuali conoscenze scientifiche, che non si tratta di una malattia contagiosa, che non è causata dagli alimenti e che non è psicosomatica. Non sarebbe nemmeno una patologia ereditaria nel senso stretto del termine, così come lo possono essere l’anemia mediterranea e l’emofilia che sono considerate malattie genetiche, trasmissibili cioè attraverso i cromosomi. Esiste unicamente una qualche predisposizione familiare se circa il 15/20% dei pazienti ha uno o più parenti stretti affetti da malattia di Crohn.

L’uso dell’Aloe Vera e la MICI

Premettiamo che, in questa patologia, al contrario di quanto avviene con altre malattie, l’alimentazione non ha un ruolo centrale: una corretta alimentazione può però alleviare i sintomi e i disturbi più importanti, specie nella fase acuta.

In generale è consigliabile seguire una dieta a basso residuo fisso, cioè con una limitazione nel consumo di fibre e di altri alimenti che possono complicare il momento della digestione: l’obiettivo è quello di ridurre i movimenti intestinali per non aggravare i sintomi dolorosi annessi al morbo di Crohn, come i crampi, la pancia gonfia, la diarrea, i gas intestinali.

Inoltre è ovviamente fondamentale affidarsi ad uno specialista che consiglierà i medicinali adeguati.

Alcuni associano ad una posologia farmacologica leggera l’uso del succo di Aloe Vera: integrare il succo con la dieta e le indicazioni del medico, può aiutare a idratare l’apparato digerente e limitare i fastidi tipici della malattia.

NB. Ti consigliamo di informare sempre il tuo medico se hai intenzione di assumere terapie complementari in grado di lavorare in combinazione con il trattamento medico, per aiutare e alleviare i sintomi e migliorare la tua qualità di vita. Nei periodi più intensi, oltre all’Aloe Vera Gel, viene consigliato anche l’uso di integratori di Omega-3.

 

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